Continua il successo del volume “Vite da raccontare – Donne significative nell’esperienza e nella vita di altre donne”

biografie_copertina_piccolaContinuano, per l’associazione “Il filo di Eloisa – Associazione culturale Eloisa Manciati” di Orvieto, le presentazioni in trasferta del lavoro Vite da raccontare – Donne significative nell’esperienza e nella vita di altre donne, il volume di storie biografiche scaturito dal secondo concorso nazionale dell’associazione, che ha riguardato la biografia femminile. Notevole, infatti, il successo e l’apprezzamento che il libro sta riscuotendo a livello locale e nazionale

Dopo la partecipazione alla Fiera della piccola e media editoria di Roma e le presentazioni di Orvieto, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Opera (Mi), San Venanzo, il volume verrà presentato, il 5 maggio 2011 alle ore 18, alla libreria Mondolibri di Viterbo in Via del Pavone e, il 12 maggio 2011 alle ore 17, alla Libreria delle donne di Bologna in Via San Felice. Altre successive presentazioni sono previste in Toscana e ancora in Lombardia.

Pubblicato nel settembre 2010 con le edizioni LietoColle, il libro si compone di 18 racconti biografici selezionati tra le autrici che hanno partecipato al concorso da tutta Italia: dall’Umbria alla Sardegna, dal Trentino alla Toscana, alla Lombardia, a Veneto, Romagna, Lazio, Campania. Storie che tracciano un significativo spaccato di esperienze intime e di memoria storica che va dal Medioevo, al Nazismo, alla Resistenza, al mondo contemporaneo. Contiene inoltre le introduzioni della presidente dell’associazione, Ornella Cioni, e della presidente della giuria del concorso, Lucia Motti, autrice di ricerche e pubblicazioni di storia delle donne e responsabile dell’Archivio storico delle donne della Fondazione Istituto Gramsci. In appendice due ricordi biografici su Eloisa Manciati tracciati da Elvira Federici e Ornella Cioni.

Ai prossimi appuntamenti di Viterbo e Bologna interverranno componenti del direttivo dell’associazione e varie autrici e, come di consueto, verranno tra l’altro letti alcuni brani del volume. A Viterbo interverranno, per l’associazione la presidente del Filo di Eloisa Ornella Cioni, Loretta Fuccello e Elvira Federici, per le autrici Marta Albertini, Rosalba Spagnuolo e Alba Stella Paioletti. A Bologna, in un incontro coordinato da Anna Zoli del Gruppo ’98 Poesia, Laura Ricci affronterà l’argomento “Punti di forza e tranelli nella biografia femminile”, mentre Loretta Fuccello e Serenella Gatti Linares leggeranno alcuni brani tratti dai racconti biografici del libro; sarà inoltre proiettato un breve video per illustrare il lavoro della mosaicista Maria Grazia Brunetti, protagonista del racconto di Anna Zoli Il tao del mosaico.

“Il testo biografico, quando a raccontare è una donna che narra di una sua simile – sottolinea Ornella Cioni nell’introduzione di Vite da raccontare – crea una dinamica ricca e importante fra due soggetti femminili, l’uno che interpreta e l’altro che è interpretato; e una dinamica non meno significativa con chi legge, che si trova ad avere come oggetto di riflessione non solo una vita, ma anche la concezione politica che l’interprete fornisce di sé e dell’altra, delineando un’idea di femminile che si raddoppia e si moltiplica”. E Lucia Motti, mettendo in guardia su come il rischio del rispecchiamento possa portare a volte lontano da una vera e propria narrazione storica, ha d’altro canto sottolineato come queste storie di “donne-formica” – donne comuni, nella maggioranza dei casi non assurte ad alcuna celebrità – spesso svalutate dalla storiografia ufficiale, ci restituiscano invece un vissuto quotidiano importante e diffuso, essenziale per ricostruire non solo una storia di genere, ma le coordinate di vita sociale in cui, per uomini e donne, si saldano eventi, ruoli, affetti, conflitti, epoche.

L’associazione culturale “Il filo di Eloisa” è nata a Orvieto per ricordare e continuare l’operato di Eloisa Manciati, intellettuale orvietana scomparsa prematuramente nel giugno 2006 che, nei suoi ruoli di lavoro presso l’Ufficio Cultura e la Biblioteca del Comune di Orvieto e per sua personale passione, si è adoperata per diffondere la conoscenza del meglio del pensiero e della pratica politica femminile degli ultimi trenta anni, trasmettendo a generazioni diverse la consapevole necessità di un preciso ordine simbolico femminile. L’associazione nata in suo nome ha come scopo di diffondere, valorizzare e approfondire il pensiero e la pratica politica delle donne; ricostruire la memoria della figura e dell’operato di Eloisa Manciati in campo culturale, sociale e politico; conservare, gestire e arricchire il patrimonio librario a lei appartenuto per creare occasioni di incontro e di studio; organizzare eventi dedicati alla trasmissione del pensiero e della pratica politica delle donne; istituire un concorso biennale sui temi e le finalità promosse dall’associazione, come quello da cui è nata questa pubblicazione.

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