Sabato 26 febbraio 2011 alle ore 17 alla Sala del Carmine
Le donne di Dio
Voci femminili all’interno delle pagine bibliche illuminate da uno sguardo di donna
Conversazione con Lidia Maggi, teologa e saggista, pastora della Chiesa Evangelica Battista a Varese. Introduce Loretta Fuccello.
L’incontro nasce dalla collaborazione tra Il Filo di Eloisa e l’Associazione Comunità Nazareth.
Si tratta di un incontro straordinario questo che chiude Venti Ascensionali 2011, che vede la presenza di Lidia Maggi: pastora della Chiesa Evangelica Battista, teologa autorevole, fortemente impegnata sul fronte della formazione, dell’educazione alla pace, dei diritti umani, collabora con diverse riviste cattoliche e protestanti su temi biblici e di dialogo ecumenico ed interreligioso, è spesso ospite della trasmissione Uomini e profeti su Raitre. Autrice di numerosi testi tra cui ricordiamo Quando Dio si diverte: la Bibbia sotto le lenti dell’ironia, 2008 e Preghiera, 2006, ha pubblicato di recente Elogio dell’amore imperfetto, Cittadella, 2010, Ascolta e contempla. Itinerario biblico attraverso le icone di Maggi Lidia; Vivian Dario, 2010, Elledici.
Nel testo “Le donne di Dio”, a cui insieme al più recente “L’evangelo delle donne”, è dedicato l’incontro, l’autrice ricerca nelle Scritture quei fili sottili che consentono di narrare la storia della salvezza con voce femminile.
Sono pagine in cui fanno capolino figure di donne che con la loro presenza offrono testimonianza di un Dio che sfugge alle semplificazioni religiose e di un libro che riserva continue sorprese ai lettori disponibili ad aguzzare la vista, pagine che spingono a recuperare la sapienza di uno sguardo penetrante, capace di leggere l’inedito e lo “straniante” rispetto a letture più tradizionali, per scorgere quel Dio che ama nascondersi dietro i dettagli e agire tramite figure ai margini, per far emergere la presenza significativa e determinante delle donne spesso nascoste all’interno di una storia coniugata al maschile.
Un incontro che, partendo da un punto di vista aperto e plurale, vuol essere anche occasione di riflessione sulla presenza e l’affermazione delle donne all’interno della/delle Chiese.